Conservazione Semi
Dopo aver confezionato ermeticamente i lotti di semi, questi possono essere stoccati per garantire una loro conservazione con una vitalità stimata in diverse decine di anni. Tutto ciò riguarda semi che consentono la deidratazione (semi ortodossi), mentre non c'è ancora la possibilità di conservare a lungo termine, in maniera sicura e garantita, i semi sensibili alla disidratazione (semi recalcitranti). La congelazione secondo gli standard dell''International Plant Genette Resources Inst tinte a temperatura di stoccaggio di -18°C o inferiore è un metodo efficace per prolungare la vitalità dei semi che devono essere conservati a lungo periodo. Ciò nonostante, va considerato che anche a tali temperature i processi enzimatici all'interno del seme non vengono completamente arrestati e conseguentemente una degradazione dello stesso, seppure lenta, risulta inevitabile. Al fine di evitare danni da congelamento dell'acqua disponibile all'interno dei tessuti, per i semi voluminosi è necessario attendere diversi mesi prima di ottenere il livello ottimale di umidità che consenta la successiva tappa di congelazione. La congelazione viene attuata attraverso normali strutture frigorifere di tipo commerciale o grazie all'ausilio di celle frigorifere appositamente realizzate. La conservazione a lungo termine dei semi è stata favorita dall'applicazione di tecniche di crioconservazione, ossia lo stoccaggio del germoplasma alla temperatura dell'azoto liquido (-196°C), A queste condizioni i processi metabolici del seme, ed in particolare quelli enzimatici, si arrestano fondamentalmente a causa della mancanza di acqua allo stato liquido. In questo modo la vitalità del germoplasma può essere preservata per un periodo potenzialmente infinito. L'efficacia di questa tecnica, dimostrata in prove di laboratorio su numerose specie, ha portato diversi ricercatori a considerare la crioconservazione come runica tecnica attualmente disponibile in grado di assicurare una reale conservazione a lungo temi ine e affidabile in ogni situazione. Tale tecnica è indicata nel caso di alcuni semi recalcitranti, di specie che si propagano vegetativamente, di specie rare, minacciate o in pericolo di estinzione, così come di prodotti biotecnologici di alto livello come quelli costituiti dalle linee cellulari di estrazione farmacologica, cloni selezionati o materiale geneticamente modificato.